2009, Percorso ciclo-pedonale di Torre di Mosto.

Quest’opera, insieme ad “Accoglienza”, rappresenta due particolari sentimenti e stati d’animo molto vicini al mondo dell’artista. In questa si vuole rappresentare la supplichevole  e straziante richiesta d’aiuto di chi non ha più niente da perdere, nemmeno il rispetto per se stessi (figura in ginocchio), ed in risposta una totale indifferenza verso la sofferenza, la crudeltà e la cecità del potente di fronte all’umile.